Roma voleva mettere le mani sui soldi del Passante? Mentre c’è chi si litiga il merito dello scampato pericolo, IdV in Regione mette le mani avanti e si muove attraverso le istituzioni. I due consiglieri regionali di Italia dei Valori, Damiano Rossato e Gustavo Franchetto, hanno predisposto una mozione (la numero 201, per la cronaca) dal titolo esaustivo: Sì a Cav ed al federalismo autostradale veneto, no ad Anas ed al centralismo romano. IdV contesta il famigerato emendamento-Malan, che al Senato voleva riportare il controllo della Cav (società mista Regione-Anas per la gestione del Passante) sotto l’ampio ombrello dell’Anas, e che in giornata dovrebbe essere affondato dai suoi stessi autori. Rossato e Franchetto, considerando che “vi è il serio rischio che al Veneto sia tolto questo esempio di federalismo infrastrutturale” e ritenendo “necessario mantenere le competenze in capo alla Cav”, chiedono al Consiglio Regionale di esprimere parere contrario all’emendamento proposto da Malan. La mozione IdV chiede alla Giunta regionale di attivarsi nei confronti del Governo affinché sia rispettato il federalismo infrastrutturale e quindi restino in capo alla Cav le competenze relative al Passante, compresa la gestione delle risorse. “Con la creazione della Cav - dicono Rossato e Franchetto - grazie al decisivo contributo dell’allora ministro Antonio Di Pietro, si è messo in piedi un efficace esempio di federalismo delle infrastrutture. Impediamo che i soliti giochi di potere strappino al nostro territorio le risorse che il Veneto crea”.