lunedì 29 settembre 2008

ITALIANI NEL MONDO - INTERROGAZIONE BOBBA NARDUCCI(PD/ESTERO) E PEZZOTTA (UDC) SU STANZIAMENTI PER COOPERAZIONE E LOTTA ALLA POVERTA'"
Gli onorevoli Luigi Bobba (Vicepresidente della Commissione lavoro), Franco Narducci (Vice presidente della Commissione esteri e presidente dell'UNAIE), Savino Pezzotta (membro della Commissione Attività produttive) hanno presentato un' interrogazione al Ministro dell'Economia e delle finanze e al Ministro degli Affari esteri poiché preoccupati per i tagli degli stanziamenti per la cooperazione allo sviluppo e gli Aiuti ai Paesi poveri di oltre la metà delle risorse allocate lo scorso anno così come previsti nella legge Finanziaria 2009. I parlamentari hanno espresso preoccupazione in quanto “una simile riduzione agli stanziamenti porterebbe la percentuale del PIL destinata alla lotta alla povertà al livello dello 0,1% quando, come noto, il nostro Paese ha formalmente assunto impegni vincolanti con la comunità internazionale per stanziare entro il 2010 lo 0,51% quale tappa intermedia per raggiungere lo 0,7% previsto per il 2015, quale realizzazione degli Obiettivi del Millennio a cui tutti i membri delle Nazioni Unite devono tendere”. Nell’interrogazione gli onorevoli Bobba, Narducci e Pezzotta chiedono ai ministri dell’Economia e degli Esteri “se ritengano, così come sottolineato dal Sottosegretario Scotti, ricollocare i fondi, recuperati dall'Italia con il rientro del debito argentino, per finanziare l'impegno preso con i Paesi in via sviluppo”;“se intendano garantire che gli stanziamenti per la cooperazione e la lotta alla povertà siano adeguati agli impegni solennemente assunti a livello internazionale dando un segnale positivo e di responsabilità sociale, in particolare a partire dal 2009, anno del G8 italiano” e “se gli stessi ministri, in un'ottica di etica e di responsabilità sociale, non intendano valutare l’interesse nazionale nel sistema mutevole di relazioni internazionali, non solo rifinanziando il fondo per la cooperazione internazionale, ma anche prevedendo una riforma della legislazione esistente”. (29/09/2008-ITL/ITNET)

Pezzotta al corso su Dottrina Sociale Chiesa
Savona. L’ex segretario della Cisl Savino Pezzotta e il gesuita padre Bartolomeo Sorge sono tra i due nomi più noti che daranno vita al primo corso diocesano sulla Dottrina sociale della chiesa, organizzato dall’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, che inizierà venerdì 31 ottobre. I sei incontri in programma, che si concluderanno nel mese di marzo del prossimo anno, si svolgeranno a Savona presso l’Aula magna del Seminario vescovile, in via Ponzone, a partire dalle ore 20.45. Moderatore sarà il dottor Giancarlo Torello.
Il 31 ottobre, dunque, alla presenza del vescovo Vittorio Lupi, monsignor Paolo Tarchi, direttore nazionale dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro, interverrà sul tema: “Missione della chiesa e Dottrina sociale”. Nell’incontro successivo, venerdì 28 novembre, il sociologo Luca Diotallevi proporrà una riflessione su “I valori fondamentali della vita sociale: la verità, la libertà, la giustizia”.
Tema del terzo incontro, previsto venerdì 16 gennaio 2009, a cura del dottor Maurizio Pallante, sarà “La decrescita felice”, mentre l’onorevole Savino Pezzotta venerdì 30 gennaio interverrà su “Il lavoro umano: la dignità del lavoro. Le res novae del mondo del lavoro”. Venerdì 20 febbraio il teologo e liturgista Andrea Grillo proporrà una riflessione sul tema: “La famiglia, cellula vitale della società: la famiglia protagonista della vita sociale; la società al servizio della famiglia”. Nell’incontro conclusivo, previsto venerdì 13 marzo, padre Bartolomeo Sorge parlerà di “Dottrina sociale e azione ecclesiale. Per una civiltà dell’amore”.
Utile strumento per poter conoscere ed apprezzare la Dottrina sociale della chiesa è il suo Compendio. A tale testo, spiegano gli organizzatori dell’iniziativa, “si farà continuo riferimento. Pensiamo, infatti, che sia un importante mezzo per il discernimento morale e pastorale, guida dei comportamenti, sussidio di insegnamento morale sociale. Il Compendio, quindi, si propone di promuovere un nuovo impegno per rispondere alle esigenze del nostro tempo e per valorizzare i laici nella vocazione all’evangelizzazione del sociale, nella dimensione quindi secolare”.

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