giovedì 23 aprile 2009

Di Pietro ospite di Repubblica Tv

Il G8 all'Aquila? "Magari si potesse fare, ci mancherebbe. Ma in questo momento, con tutti i problemi che ci sono, aggiungerebbe confusione a confusione. Ho l'impressione che sia una delle solite marchette politiche di Berlusconi". Così il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro durante il videoforum su Repubblica Tv. Più di cento messaggi arrivati in diretta, su tutti gli argomenti politici più importanti. 25 Aprile Sulle celebrazioni del 25 Aprile, secondo Di Pietro, l'annuncio di Silvio Berlusconi di partecipare è "la più grossa ipocrisia, la più grossa paraculaggine della storia. A lui non gliene frega niente del 25 aprile, non ci è mai andato... L'interesse quest'anno è che ci sono le elezioni alle porte e lui gioca allo statista perché vuole fregarsi anche la presidenza della Repubblica. E' un'offesa ai morti". "Il 25 aprile - insiste il leader di Idv - è la festa della Liberazione, è la festa della Resistenza e non si può confondere tra coloro che erano aguzzini e gli altri che erano poveri cristi". "Anche oggi - avverte Di Pietro - bisogna fare resistenza, perché a furia di battere le mani, si finisce con il battere la testa". Elezioni europee Molti ascoltatori chiedono a Di Pietro il perché della sua candidatura alle elezioni europee, criticata anche dal leader del Pd Dario Franceschini. "Se la maggioranza candida tutti i suoi leader - dice Di Pietro - anche chi sta all'opposizione ha il dovere morale di candidarsi. E' un errore la scelta di Franceschini di restare sugli spalti mentre gli avversari scendono in campo. Il 6 e 7 giugno in realtà ci sarà l'occasione di verificare cosa ha fatto il governo e cosa hanno fatto le opposizioni. Certo, se tutti i candidati bandiera del centrodestra si ritirassero, anche io farei la stessa cosa". Alleanze locali Elezioni amministrative: in alcune città non c'è l'accordo Pd-Idv. "Anche se l'Idv è considerata come un brutto anatroccolo, siamo comunque disponibili a costruire con il Pd un'alternativa negli enti locali al centrodestra. Non è assolutamente vero che facciamo il gioco di Berlusconi. Siamo contro Berlusconi, in tutto e per tutto. Ed è evidente che vogliamo tenere aperto il dialogo con le forze dell'area democratica. Nella maggior parte dei casi abbiamo già fatto un'alleanza, ma in una decina di realtà non abbiamo trovato l'accordo. A Potenza, ad esempio, la candidatura del sindaco Pd non la accettiamo. Ma a questo punto Franceschini ci fa il ricatto di volerci imporre l'intero pacchetto delle alleanze amministrative. E a Campobasso l'Idv è al 33%. Abbiamo chiesto di candidare noi il sindaco. Ma Franceschini non ha voluto darci una mano". Annozero Il caso della sospensione di Vauro dopo la puntata di Annozero sul terremoto, per Di Pietro "è una censura allo stato puro, perché quando c'è la riduzione degli spazi di democrazia nel Parlamento, quando c'è la riduzione di democrazia nelle aule giudiziarie, quando c'è la riduzione di democrazia nell'informazione, la democrazia cade".

(Fonte: La Repubblica, 23 aprile 2009)