mercoledì 22 aprile 2009

PARTE IL TRENO DEL PD

Parigi, 22 apr. (Apcom) - Il 'treno per l'Europa' è partito. La campagna del Pd per le europee inizia così, dalla stazione Porta Nuova di Torino per dirigersi poi verso Parigi, Berlino, Praga e Venezia. Cinque città simbolo dell'Unione e un modo per permettere a tanti giovani di 'scoprire' cosa è la comunità europea. Il segretario Dario Franceschini sale insieme a 400 ragazzi che in cinque giorni non solo toccheranno 3 capitali e due città italiane ma avranno anche l'opportunità di 'studiare' l'Europa. Il treno, un espresso che per l'occasione si è 'vestito' con i colori e i simboli del Pd, è partito alle 14 da Torino, carico di ragazzi entusiasti che hanno creato tra loro un clima da vera e propria 'gita scolastica' e nel quale hanno coinvolto, per un momento, anche Franceschini: sul binario gli hanno chiesto di mettersi il cappello da ferroviere, proprio come fece Berlusconi sul treno dell'alta velocità Freccia rossa, e lui divertito è stato allo scherzo. Poi tutti in carrozza. Scompartimenti separati come quelli dei treni interail ma nel treno ci sono anche tre sale adibite alle lezioni tenute da diversi relatori che faranno tutto il viaggio con i ragazzi e un vagone ristorante. Franceschini appena salito ha voluto fare un giro per conoscere i ragazzi che parteciperanno alla scuola di formazione politica del Pd, a tutti ha chiesto la provenienza compiacendosi non solo della numerosa presenza ma anche del fatto che ci siano giovani da tutte le parti d'Italia, anche una trentina dall'Abruzzo: "E' una cosa bella che 400 ragazzi prendano un treno che attraversa tutta l'Europa. Io credo che la politica sia fatta di studio, lavoro e passione e noi i nostri dirigenti coem i candidati alle europee li scegliamo in base alla competenza e alla preparazione non certo per la bellezza o le comparsate in tv. Farebbe bene anche alla destra. Durante il viaggio si apriranno le cuccette che al segretario fanno tornare in mente il passato da giovane dirigente della Dc: "Anch'io dormirò in cuccetta nella tratta tra Praga e Venezia - ha detto con orgoglio, Franceschini infatti non sarà presente in tutto il viaggio perchè impegnato in altri appuntamenti, come quello del 25 aprile ad Onna - quando ero nei Giovani Dc l'ho fatto per 4 anni due volte a settimana. Allora, nell'84, per arrivare da Ferrara a Roma si partiva la sera a mezzanotte e si arrivava alle 6,30 del mattino. Insomma in cuccetta io mi sento a casa", ha aggiunto divertito.