mercoledì 13 maggio 2009

Berlusconi vuole privatizzare la Sanità

"Il sistema sanitario nazionale non è irreversibile, è una conquista che deve essere difesa. Il governo, con il Libro Bianco del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, sta silenziosamente tornando indietro". Dario Franceschini annuncia, al termine di un seminario del Pd sulla sanità, che "i Democratici manterranno accesi i riflettori su un problema di cui il governo non parla" ma che è urgente affrontare, "tanto più in un momento di crisi".
In pochi mesi, l'esecutivo "ha tagliato 13 miliardi di euro alla sanità, 7 sui livelli essenziali di assistenza, 6 sugli investimenti. Tagli per nulla teorici che incidono sulla rete ospedaliera e sui servizi ai cittadini".
Nel Libro Bianco, aggiunge Franceschini, "anche se il governo esplicitamente non lo dirà mai", è scritto "non che sistema pubblico e privato si integrano nell'erogazione di servizi" ma che "a fronte della riduzione degli investimenti pubblici, il privato è un pilastro. Così si mette in discussione il ruolo fondamentale" del sistema sanitario nazionale.
Il leader del Pd scandisce tuttavia, "perchè sia chiaro a tutti: nel momento più difficile della vita, quando incontrano la malattia, le persone hanno diritto ad essere trattate tutte allo stesso modo indipendentemente dal reddito e da dove vivono. Diremo no alla privatizzazione della sanità, no ai tagli, no alla riduzione degli investimenti sulla rete ospedaliera".

(Fonte: Dire)