
«La formazione permanente - o Life long learning - rappresenta un diritto sociale e di cittadinanza» ha spiegato Olivero. «Ma da fattore di inclusione sociale rischia oggi di tradursi in ulteriore fattore di disuguaglianza. C'è infatti un problema di redistribuzione delle opportunità anche in riferimento alla formazione. Chi oggi riesce ad accedere alle attività di formazione sono i segmenti meno deboli della popolazione, spesso già in possesso di titoli di studi secondari. E' tempo di adottare in Italia una legislazione che riconosca la formazione permanente come diritto civico, realmente esigibile lungo tutto l'arco della vita»
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