lunedì 6 ottobre 2008

Elia: Addio ad un grande Popolare

Muore Leopoldo Elia, presidente emerito della Consulta
È deceduto domenica sera a Roma Leopoldo Elia, presidente emerito della Corte Costituzionale. « Elia è stato un maestro del costituzionalismo italiano – è il cordoglio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano -, per cultura, esperienza vissuta nelle istituzioni, capacità di dialogo e fermezza di convinzioni». Nato a Fano il 4 novembre 1925, si era laureato il 25 novembre del 1947 in giurisprudenza, nell'Università di Roma, col massimo dei voti e la lode discutendo una tesi su "L'avvento del governo parlamentare in Francia". Funzionario dell'Ufficio Legislativo del Senato, è stato Segretario del Gruppo dei Parlamentari Italiani al Consiglio d'Europa ed all'Assemblea Comune CECA, e ha successivamente svolto funzioni direttive nel Segretariato dell'Assemblea, incaricato di formulare una costituzione per l'Europa. Libero docente di diritto costituzionale, all'unanimità, nel 1959, ha poi vinto il consenso alla cattedra nella stessa disciplina nel 1962. Ha insegnato, per incarico, istituzioni di diritto pubblico nella facoltà di economia e commercio dell'Università di Urbino (sede di Ancona) dal 1960 al 1963; e, come professore di ruolo, diritto costituzionale nella facoltà di giurisprudenza dell'Università di Ferrara nell'anno accademico 1962-1963, dell'Università di Torino dal 1963 al 1970 e dell'Università "La Sapienza" di Roma dal 1970 al 1997, tranne che nei periodi in cui è stato posto in aspettativa quale giudice costituzionale e per mandato parlamentare. Vice Presidente del Consiglio Superiore dell'Istituto Universitario Europeo di Firenze. Il 30 aprile del 1976 è stato eletto giudice della Corte Costituzionale dal Parlamento in seduta comune. Il 21 settembre del 1981 è stato eletto Presidente della Corte Costituzionale e tale è rimasto fino alla scadenza della carica di giudice costituzionale (7 maggio 1985). In questa circostanza i colleghi gli hanno conferito il titolo di Presidente emerito della Corte costituzionale. Nell'anno accademico 1985-86 ha ripreso l'insegnamento di diritto costituzionale nella Facoltà di giurisprudenza dell'Università "La Sapienza". Direttore della rivista "Giurisprudenza costituzionale" dal 1968 al 1976, ne ha riassunto la direzione nel 1986. È stato altresì condirettore della sezione "Diritto pubblico" dell'Enciclopedia del diritto. Il 14 giugno del 1987 è stato eletto senatore, per il Collegio Roma VIII, per la X legislatura è stato Ministro per le riforme elettorali ed istituzionali nel Governo presieduto da Carlo Azeglio Ciampi. Il 27 marzo 1994 è stato eletto deputato, nelle liste del Partito Popolare italiano, nella circoscrizione di Lazio 2, per la XII legislatura. Il 21 aprile del 1996 è stato eletto senatore, per il collegio di Milano 5, per la XIII legislatura. In quest'ultima legislatura è stato presidente del gruppo senatoriale del PPI.

ELIA: CASINI, modello per chi si riconosce in Italia moderata
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - 'Leopoldo Elia non e' stato solo un grande giurista, un profondo conoscitore e convinto difensore della Costituzione. E' stato anche un maestro, un modello per tutti coloro che si riconoscono in un'Italia moderata, onesta, competente, appassionata. Lo ricordo con commozione per la sua signorilita', la straordinaria competenza, la versatilita' della sua passione civile e politica, sempre al servizio dell'Italia'. Lo afferma Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc.

ELIA: BINDI, HA TESTIMONIATO LEGAME TRA CATTOLICI E DEMOCRAZIA
(AGI) - Roma, 6 ott. - “Leopoldo Elia ha testimoniato con grande rigore e forza intellettuale, il legame profondo tra i cattolici italiani e la democrazia”. A dichiararlo e’ stata la vicepresidente della Camera Rosy Bindi. Elia, ha sottolineato in una nota, “ha coniugato l’amore per il diritto e la ricerca scientifica con una grande passione civile. Con il suo impegno politico e culturale, accompagnato da una limpida tensione morale e un vigile senso del limite, e’ stato un servitore dell’Italia e della Costituzione al pari di altri indimenticabili maestri da Giuseppe Dossetti a Vittorio Bachelet a Pietro Scoppola a Nino Andreatta”.
“In questi anni difficili nei quali si e’attentato alla integrita’ della Costituzione ci e’ sempre stato vicino e come una sentinella ci metteva in guardia dai rischi e dai pericoli che stava correndo la nostra democrazia”, ha ricordato, “avremmo avuto ancora tanto bisogno di lui. Il suo insegnamento, i suoi scritti, il ricordo della sua testimonianza saranno una luce nel nostro cammino ancora cosi’ difficile e pieno di insidie”. (AGI)

Morte Elia, Castagnetti: è stato un grande giurista e un grande cattolico-democratico
"Leopoldo Elia è stato un grande maestro del diritto costituzionale oltrechè un instancabile difensore e nondimeno innovatore della democrazia italiana.Insieme a Nino Andreatta e a Pietro Scoppola ha rappresentato un punto di riferimento ineludibile per diverse generazioni di giovani cattolici impegnati sul terreno della politica. Quando si parla del pensiero cattolico–democratico ci si riferisce, oggi e sicuramente anche in futuro, a ciò che hanno prodotto sul piano culturale uomini come loro. Un pensiero rigoroso di piena fedeltà al Vangelo e alla Costituzione, che ha dimostrato la possibilità e l’opportunità per la politica di tale incontro virtuoso.Leopoldo Elia oltrechè giurista insigne è stato uomo politico e ministro di particolare raffinatezza, mite e profondo, rispettoso del pensiero altrui e fermissimo difensore del proprio. Maestro vero, ha cresciuto tantissimi discepoli preoccupandosi sempre di rendere lieve il peso della sua straordinaria ricchezza scientifica e umana. Aveva da ultimo accettato, con la consueta generosità, nonostante fosse pienamente consapevole dell’implacabile progresso della sua malattia, di presiedere il comitato scientifico della nuova fondazione “Persona, Comunità, Democrazia”. Anche di ciò noi amici che come lui proveniamo dalla tradizione cattolico–popolare, vogliamo dirgli grazie"

ELIA: IANNACCONE (MPA), DA LUI INSEGNAMENTO ONESTA’ E MITEZZA
(AGI) - Roma, 6 ott. - “Leopoldo Elia e’ stato un grande costituzionalista che ha saputo dare, con la sua vita, un insegnamento di onesta’ e di mitezza a tutta la classe politica del nostro Paese, quella di ieri e quella di oggi”. Lo ha dichiarato Arturo Iannaccone, parlamentare dell’Mpa, in una nota.
“Insigne giurista, stimato per la sua ostinazione nel difendere la Carta Costituzionale e per l’alto senso delle istituzioni, Elia e’ stato un testimone autentico di quegli insegnamenti evangelici che ha saputo coniugare con gli alti ruoli istituzionali da Lui svolti al servizio del Paese”, ha sottolineato.
Lo scomparso presidente emerito della Corte costituzionale, ha aggiunto, “e’ stato un punto di riferimento insostituibile per tante generazioni di cattolici impegnati nella vita pubblica. Esprimiamo alla famiglia i sentimenti del nostro piu’ profondo cordoglio per la sua scomparsa”. (AGI)

ELIA: QUAGLIARIELLO, ERA AVVERSARIO CON CONCEZIONE LIMPIDA
(AGI) - Roma, 6 ott. - “Ricordo Leopoldo Elia come un avversario che aveva una concezione diversa dello sviluppo del percorso costituzionale, ma l’ha sempre illustrata in maniera limpida. Alla famiglia e al suo partito va il mio sincero cordoglio”. Lo dichiara Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato. Cosi’ Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori Pdl, ricorda Leopoldo Elia. (AGI)

ELIA: FINOCCHIARO, ERA DIFENSORE DELLA COSTITUZIONE
(AGI) - Roma, 6 ott - “Esprimo profondo e commosso cordoglio, anche a nome delle senatrici e dei senatori del Pd, per la morte del Presidente emerito Leopoldo Elia. Credo che il modo migliore di ricordarlo sia parlare di lui come ‘difensore della Costituzione’, come lui stesso amava definirsi. Gli saremo per sempre grati per il suo impegno a tutela della nostra Carta fondamentale e dei diritti di tutti”. Lo dice Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato. “Leopoldo Elia e’ stato - sottolinea Anna Finocchiaro - oltre che un grandissimo costituzionalista, anche un uomo politico schierato con sensibilita’, rigore e dedizione in difesa della nostra Carta fondamentale, come architrave della vita politica, sociale economica del nostro Paese. Credo che il suo impegno e il suo lavoro siano quanto mai attuali e per noi saranno, per sempre, una guida”.(AGI)

ELIA: IL CORDOGLIO DELL’ASSOCIAZIONE EX PARLAMENTARI
(AGI) - Roma, 6 ott. - L’Associazione degli ex parlamentari ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Leopoldo Elia, presidente emerito della Corte costituzionale. “La sua morte”, ha dichiarato il presidente dell’Associazione, Franco Coccia, “costituisce una grave perdita per il nostro Paese. Il senatore Elia e’ stato un illustre giurista impegnato nella difesa della nostra Costituzione e dello stato di diritto”.
In particolare la nostra associazione, ha sottolineato, “perde con lui un valoroso componente che si e’ speso con rara generosita’ per le nostre iniziative impegnandosi piu’ volte come relatore nei convegni e nei seminari dando cosi’ un alto contributo di dottrina e di impegno politico e istituzionale”. (AGI)

ELIA: BERTINOTTI, HA RESO VIVA LEZIONE COSTITUZIONE
(AGI) - Roma, 6 ott. - L’ex presidente della Camera Fausto Bertinotti, appresa la notizia della scomparsa del professor Leopoldo Elia, ha inviato alla famiglia una telegramma di cordoglio. Questo il testo del messaggio.
“Ho appreso con sincera commozione la notizia della scomparsa del professor Leopoldo Elia, presidente emerito della Corte Costituzionale”, si legge, “studioso e intellettuale che ha contribuito a rendere viva la lezione della Costituzione repubblicana, ne ha interpretato, in tutto il suo percorso intellettuale, il senso piu’ profondo e ne ha messo in luce l’attualita’ in un confronto lucido e appassionato con la realta’ del Paese”.
Elia, ha ricordato Bertinotti, era un “cattolico che ha saputo esprimere una lezione di laicita’” e un “democratico che ha saputo vedere nelle lotte e nei diritti degli ultimi il fondamento dell’ordinamento della Repubblica”. Ora, ha concluso, “manchera’ all’Italia la sua testimonianza. Mi piacerebbe che molti, per rendergli omaggio, rileggessero le parole da lui pronunciate in occasione del sessantesimo anniversario della Costituzione italiana. In questo difficile momento, giungano a voi tutti i sentimenti del mio piu’ profondo cordoglio e della mia piu’ sincera ed affettuosa vicinanza”. (AGI)

ELIA: MAURO (LEGA), BRILLANTE STUDIOSO VITA POLITICA ITALIANA
(AGI) - Roma, 6 ott. - “Con la scomparsa di Leopoldo Elia se ne va anche un fine costituzionalista e uno dei piu’ brillanti studiosi della vita politica del nostro paese”. Cosi’ la vicepresidente del Senato, Rosi Mauro sulla morte avvenuta oggi di uno dei piu’ insigni maestri del diritto costituzionale. “Fervente cattolico - sottolinea la vicepresidente del Senato - Leopoldo Elia ha espresso nel migliore dei modi la sintesi politica dei moderati in Parlamento. I suoi studi sulla istituzione della politica saranno punto di riferimento per tutti coloro che sapranno trarre i fondamenti per un nuovo percorso costituzionale e per un dialogo costruttivo sulle riforme”. (AGI)

Elia: Soro, "uomo della Costituzione, sua opera dettata da straordinaria passione civile".
Dichiarazione on. Antonello Soro, presidente deputati Pd "La scomparsa di Leopoldo Elia colpisce e rattrista. Con lui perdiamo una delle figure più eminenti del costituzionalismo italiano. Presidente emerito della Corte, studioso e maestro di diritto, Elia è stato un punto di riferimento per diverse generazioni di giuristi. La sua opera, i suoi studi, la sua dottrina non sono rimasti confinati nella fredda e asettica dimensione della teoria ma hanno assunto pregnanza e significato proprio grazie alla straordinaria passione civile che ha caratterizzato la sua opera.Leopoldo Elia è stato un uomo della Costituzione nel senso più pieno e completo. Proprio la sua passione civile ha messo al centro del suo impegno quello che è stato definito “patriottismo costituzionale”, e cioè la difesa dello spirito costituente come premessa e nutrimento delle convivenza civile e della democrazia.Leopoldo Elia è stato un intellettuale di primissimo piano che ha messo la sua intelligenza e la sua dottrina al servizio della politica con grande generosità e umiltà. Dopo l’intensa stagione alla Corte, culminata con la presidenza e caratterizzata da un importante e originale elaborazione giuridica tradotta in fondamentali sentenze che lo videro protagonista, Elia accettò la chiamata all’impegno parlamentare. Ricoprì ruoli di primissimo piano, nella Dc, nel Ppi e infine con la Margherita. E’ stato presidente del gruppo parlamentare del Senato e ministro. Ma questi incarichi, quegli onori, non li ha mai cercati, così come ha sempre rifuggito la ribalta del protagonismo, l’esibizione, il potere per il potere. In questo suo stile semplice e sobrio, fatto di ironia e mitezza, dobbiamo leggere la traccia profonda dell’insegnamento cristiano, compreso quello che convoca all’impegno politico come servizio, come esercizio di carità e assunzione di responsabilità verso gli altri. Questa delicatezza, che a tratti poteva essere scambiata per timidezza, non gli impediva di essere determinatissimo, coraggioso e intransigente quando vedeva messi a rischio i valori in cui credeva. Così lo ricordiamo appassionato e strenuo difensore della democrazia e delle istituzioni parlamentari, fino all’ultimo, pronto a denunciare le degenerazioni e le derive stravolgenti l’equilibrio tra poteri che rischiano di alterare in una direzione non democratica l’impianto costituzionale.Ricordo la sua recente commemorazione di Aldo Moro per il gruppo parlamentare del Pd, nel maggio scorso. Ricordo il suo discorso intenso e commosso, le sue parole dedicate a quello che era il suo maestro, non solo per quello che riguardava la politica. E rintraccio ora, in quella commozione forse un presagio, ma anche la consapevolezza di una fedeltà condivisa al cattolicesimo democratico. In cammino nella storia, con la fede e la libertà dei figli di Dio."

SINISCALCHI (CSM), Leopoldo Elia: Un grande paladino della Costituzione e della democrazia repubblicana
Roma – Vincenzo Siniscalchi, avvocato, più volte deputato dell'Ulivo ed attualmente vice-Presidente della V Commissione sugli incarichi direttive e semidirettivi del CSM: "A Leopoldo Elia dobbiamo momenti di tenuta ferma dei valori della legalità e di una politica fatta di sincero sentimento democratico e tesa sempre a costruire una dimensione di riforme limpide per gli assetti ordinamentali. Ne ricorderemo sempre anche la grande probità ed il tratto semplice del suo essere un grande esponente della cultura giuridica".

ELIA: NENCINI, INTERPRETE FEDELE DELLA COSTITUZIONE
(AGI) - Firenze, 6 ott. - Il Consiglio regionale della Toscana si unisce al cordoglio per la scomparsa di Leopoldo Elia, presidente emerito della Corte Costituzionale. Il presidente Riccardo Nencini, interpreta a nome di tutta l'Assemblea toscana, il senso della "perdita di una tra le piu' alte figure delle nostre istituzioni", e manifesta "la piu' sentita vicinanza alla famiglia". "Proprio mentre si celebra il sessantesimo anniversario della Costituzione italiana - dichiara Riccardo Nencini - perdiamo uno degli interpreti piu' fedeli, lineari e autorevoli della nostra Carta costituzionale, che Leopoldo Elia seppe difendere con impegno e lucidita'. Un uomo di rara qualita' morale e dirittura democratica, come ho potuto constatare anche personalmente negli anni delle comuni frequentazioni delle aule parlamentari". (AGI)

Scompare Leopoldo Elia, padre del costituzionalismo
ROMA - “Le Marche oggi perdono uno dei figli più illustri che hanno contribuito a scrivere le pagine più importanti della storia italiana”: con queste parole il presidente Gian Mario Spacca esprime profondo cordoglio per la morte del professore fanese Leopoldo Elia, presidente emerito della Corte Costituzionale, deceduto ieri mattina, domenica 5 ottobre, a Roma all'età di 83 anni. “Elia" aggiunge Spacca "è stato una personalità di grande rilievo politico e culturale che si è battuta con fermezza a difesa dei fondamentali principi e valori del costituzionalismo. A nome della comunità marchigiana, terra a cui è sempre rimasto legato, esprimo la più sentita commozione per la perdita di un grande maestro che ha prestato il suo prezioso contributo per lo sviluppo democratico del paese”.

ELIA: FOLLINI (PD), GRAVE PERDITA PER “PARTITO COSTITUZIONE”
(AGI) - Roma, 6 ott. - Il senatore del Pd Marco Follini ha ricordato con commozione lo scomparso presidente emerito della Corte costituzionale Leopoldo Elia. “La scomparsa di Leopoldo Elia e’ una grave perdita per il grande ‘Partito Costituzionalista’ del nostro Paese”, ha dichiarato in una nota, “quel ‘Partito’ che per decenni ha assicurato all’Italia coesione, senso di giustizia e rispetto della legge”. (AGI)

ELIA: VELTRONI, CON LUI SE NE VA UOMO DELLA COSTITUZIONE
(AGI) - Roma, 6 ott. - “Con Leopoldo Elia la democrazia italiana perde un uomo di grandissimo livello intellettuale, morale e politico”. Cosi’ il leader del Pd, Walter Veltroni ricorda Leopoldo Elia. “Elia - sottolinea Veltroni - nella sua lunga vita pubblica si e’ diviso tra gli studi giuridici e costituzionali e l’impegno civile, dagli anni della collaborazione con Aldo Moro a quelli della Corte Costituzionale, di cui e’ stato presidente per un quinquennio fondamentale. Elia per chiunque di noi l’abbia conosciuto, era un uomo di straordinaria intelligenza e insieme gentilezza, che anche in Parlamento e negli anni del governo Ciampi, aveva condotto battaglie importanti. Sulle sue analisi, sui suoi giudizi abbiamo sempre potuto contare e la sua stella polare e’ sempre stata una sola: la Costituzione. Anche i suoi studi piu’ recenti erano tutti mirati alla difesa dei principi della Carta con uno sguardo speciale alle questioni delicatissime del rapporto e dell’equilibrio tra i poteri. Era un appassionato della Costituzione ma non un semplice ‘conservatore’ della Costituzione, il suo rovello era la ricerca di un equilibrio di pesi e contrappesi volti a garantire una democrazia efficiente e insieme aperta”.

ELIA: CICCHITTO, SCOMPARE UNA FIGURA DI GRANDE GIURISTA
(AGI) - Roma, 6 ott. - Il presidente Fabrizio Cicchitto, anche a nome del gruppo parlamentare del PDL, unendosi al dolore della famiglia, esprime profondo cordoglio per la scomparsa del Presidente emerito della Corte Costituzionale, Leopoldo Elia. “Con Leopoldo Elia scompare - afferma - una figura di grande giurista, apprezzato per la sua dottrina”. (AGI)

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