«I cittadini italiani vogliono scegliere chi mandare in Parlamento. Se Silvio Berlusconi insiste nella sua battaglia contro le preferenze andrà a sbattere contro un muro». Lo ha affermato Enrico a margine di un convegno indetto dalla fondazione Liberal sulla modifica del sistema di voto per il Parlamento europeo. «La partita che si sta giocando in Parlamento è un tornante vero della democrazia. Governo e maggioranza vogliono in sostanza riproporre ciò che è stato fatto con la legge elettorale nazionale che ha condotto a una involuzione del sistema politico italiano, fatto di soggetti politici deboli sovrastati da leadership forti.
Questo ci ha condotto allo svilimento e all'impoverimento della politica che registriamo quotidianamente anche nella debolezza del Parlamento. C'è una grande battaglia politica da fare non solo in Parlamento ma anche nel Paese. Siamo di fronte a una vicenda che può cambiare la democrazia: se perdiamo questa battaglia, perdiamo anche la possibilità di vincere la partita della legge elettorale nazionale. Ma per far questo - aggiunge - occorre sensibilizzare l'opinione pubblica, fare uscire questa vicenda dal circolo della classe politica e portarla nel Paese, tra i cittadini. Sono convinto che se Berlusconi ha l'intenzione di andare avanti a testa bassa va a sbattere contro un muro. L'effetto di una legge elettorale senza preferenze - ha concluso - è sotto gli occhi di tutti. Basta guardare il nostro Parlamento, nominato e non eletto, per cui un Parlamento drogato e privo di contrappesi. Non dico che ci siano pericoli per la democrazia, ma certo il nostro è un Parlamento che guarda solo in alto, è capace di prendere decisioni e si affida sempre e solo al leader che ti ha nominato e ti ha concesso di diventare deputato o senatore».
(Fonte: www.enricoletta.it)
sabato 18 ottobre 2008
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