Cari amici del blog,
Ieri sera alla Camera ho assistito per un lungo tempo ad un dibattito angosciante su una mozione presentata dall’on. Cota della Lega Nord e sottoscritta da numerosi parlamentari della stessa Lega e del Pdl su una mozione relativa agli studenti stranieri nelle classi italiane (la mozione 1/00033; chi volesse la potrà leggere e trovare sul sito www.camera.it) che intende impegnare il Governo a formare classi cosiddette “ponte” per gli studenti extracomunitari nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. In pratica classi differenziate. Ho ascoltato tutta una serie di interventi in aula che mi hanno piuttosto disturbato per l’ipocrisia che grondavano. Fino al momento in cui non ho resistito ed ho chiesto di poter intervenire per poter almeno esprimere la mia posizione su questo tema. Riporto le mie parole qui di seguito e mi piacerebbe che si aprisse un dibattito anche tra gli amici del blog.
BRUNO TABACCI. "Signor Presidente, intervengo semplicemente per svolgere un'osservazione che credo sia più che legittima: poiché - mi rivolgo al collega Cota di cui ho grande stima - la sua mozione, in fondo, tende ad introdurre, attraverso le cosiddette classi ponte, delle classi differenziate, voglio ricordare a me stesso che, a metà degli anni Ottanta, quando ancora nel nostro Paese non vi erano gli immigrati, io ho condotto una battaglia, da presidente della regione, affinché i bambini handicappati fossero inseriti all'interno delle scuole statali normali (Applausi dei deputati dei gruppi Unione di Centro, Partito Democratico e Italia dei Valori - Commenti dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania). Io mi onoro di questa battaglia e non vorrei che, parafrasando la Rupe Tarpea, qualcuno immaginasse che un bambino di colore è diverso da un bambino handicappato, e quelli erano bambini handicappati nostri! Sì - lo ripeto - questa è una battaglia di cui rivendico fino in fondo la dignità e l'impegno (Commenti del deputato Valentina Aprea) e lei, onorevole Aprea, è bene che stia tranquilla. È una battaglia giusta e seria e non faccio cenno ad alcun'altra cosa se non a questa, che rivendico in toto (Applausi dei deputati dei gruppi Unione di Centro, Partito Democratico e Italia dei Valori)".
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