giovedì 12 marzo 2009

Crisi: Il PD accusa il governo

(AGI) - Roma, 12 mar. - L'aula della Camera ha bocciato la mozione presentata dal leader del Pd, Dario Franceschini, sull'istituzione dell'indennita' di disoccupazione. Sulla mozione il governo per bocca del ministro del Welfare Maurizio Sacconi, aveva espresso parere contrario. Ma il Pd proprio con Franceschini accusa il Pdl: "C'e' una differenza di fondo tra noi e voi al di la' delle singole scelte: noi pensiamo che nella crisi debbano scattare meccanismi di solidarieta' nelle comunita'. Voi pensate che nella crisi sia inevitabile che qualcuno soccomba e qualcuno si salvi. Noi sappiamo che il paese si salva tutto assieme o non si salva nessuno". "Noi siamo consapevoli che le cose che abbiamo proposto, come l'assegno per i disoccupati, non sono risposte strutturali alla crisi. Ma sappiamo che in un momento difficile chi guida il paese deve si' pensare ad interventi strutturali, ma anche immaginare come affrontare nel frattempo l'emergenza per aiutare chi sta peggio" aggiunge Franceschini. "Noi vi abbiamo fatto delle proposte, spiegando anche le coperture e voi rispondete dicendo che si tratta di demagogia - incalza - piuttosto, rispondete nel merito: dite si' o no a delle proposte che servono a aiutare categorie piu' in emergenza di altre in attesa di definire misure strutturali. Io vengo da una terra nella quale, quando il Po stava per straripare, si mettevano pile di sacchi di sabbia per evitare che arginasse e poi, passata l'emergenza, si lavorava a rinforzare gli argini. Solo con il buon senso si puo' aiutare chi non ce la fa". Il segretario del Pd sottolinea la disponibilita' a discutere sulla riforma degli ammortizzatori sociali ma nel frattempo, ribadisce, "l'assegno a chi perde il lavoro e' un intervento necessario che costa 5 miliardi. E non dite agli italiani che non siete in grado di trovare questi miliardi dopo che li avete buttati dalla finestra con l'abolizione dell'Ici per i redditi alti e con il suicidio dell'operazione Alitalia".

Nessun commento: