(Apcom) - Pierluigi Bersani ha incontrato a Ramallah, nella tarda serata di ieri, il consigliere politico del presidente dell'Anp Abu Mazen, Nemer Ammad. Lo riferisce una nota. "Ho ascoltato parole molte forti di condanna per l'intervento israeliano" ha sottolineato Bersani al termine dell'incontro, avvenuto nelle stesse ore in cui partiva l'intervento di terra dell'esercito israeliano e nel quale il parlamentare del Pd ha ribadito le posizioni espresse più volte in questi giorni dai dirigenti del partito.
"In particolare - ha commentato Bersani - ho percepito la radicata e sincera convinzione dell'autorità palestinese intorno a tre punti fondamentali: senza l'accordo di pace ogni battaglia, anche la più sanguinosa, può solo prolungare la guerra senza mai concluderla; non si tratta solo di Gaza, anche la Cisgiordania alla lunga non reggerà la tensione; la politica israeliana sta distruggendo il ruolo e il prestigio dei moderati e questo provocherà non solo in Palestina ma in tutto il Medio Oriente l'espansione a macchia d'olio del radicalismo e dell'integralismo".
"Queste - sottolinea - le convinzioni dell'autorità palestinese che si prepara, mi pare senza troppa fiducia, agli appuntamenti delle prossime ore alle nazioni Unite e con i diversi esponenti europei. Dagli incontri di questi giorni l'iniziativa israeliana appare senza proporzione alcuna e con obiettivi ancora non decifrabili. Bisogna assolutamente che la comunità internazionale trovi la chiave per fermare la guerra, che l'Europa faccia meglio e con più forza la sua parte e che l'Italia si metta nel gruppo di testa e non i coda all'iniziativa europea".
Bersani si trova a Gerusalemme insieme a una delegazione delle istituzioni locali di Padova in visita in questi giorni in Medio Oriente per una serie di incontri di carattere culturale ed economico, con autorità civili, religiose e con associazioni umanitarie.
"In particolare - ha commentato Bersani - ho percepito la radicata e sincera convinzione dell'autorità palestinese intorno a tre punti fondamentali: senza l'accordo di pace ogni battaglia, anche la più sanguinosa, può solo prolungare la guerra senza mai concluderla; non si tratta solo di Gaza, anche la Cisgiordania alla lunga non reggerà la tensione; la politica israeliana sta distruggendo il ruolo e il prestigio dei moderati e questo provocherà non solo in Palestina ma in tutto il Medio Oriente l'espansione a macchia d'olio del radicalismo e dell'integralismo".
"Queste - sottolinea - le convinzioni dell'autorità palestinese che si prepara, mi pare senza troppa fiducia, agli appuntamenti delle prossime ore alle nazioni Unite e con i diversi esponenti europei. Dagli incontri di questi giorni l'iniziativa israeliana appare senza proporzione alcuna e con obiettivi ancora non decifrabili. Bisogna assolutamente che la comunità internazionale trovi la chiave per fermare la guerra, che l'Europa faccia meglio e con più forza la sua parte e che l'Italia si metta nel gruppo di testa e non i coda all'iniziativa europea".
Bersani si trova a Gerusalemme insieme a una delegazione delle istituzioni locali di Padova in visita in questi giorni in Medio Oriente per una serie di incontri di carattere culturale ed economico, con autorità civili, religiose e con associazioni umanitarie.
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