ROMA - La crisi di Gaza entra di prepotenza nel dibattito politico italiano. E dall'opposizione parte un duro attacco all'atteggiamento tenuto dal governo in questi giorni. «Chiediamo che l'Italia si muova per un immediato cessate il fuoco, facciamo appello per un immediato aiuto umanitario alle popolazioni civili duramente colpite, chiediamo che la parola torni all'iniziativa politica» ha dichiarato il segretario del Pd Walter Veltroni che definisce «particolarmente inadeguata» la posizione italiana assunta dal ministro degli Esteri Franco Frattini.
LA POSIZIONE DEL PD - «Quello che sta avvenendo in queste ore in Medio Oriente - spiega Veltroni in una nota - è estremamente grave: c'è il rischio di una pesante radicalizzazione della situazione con conseguenze drammatiche per la stabilità e la sicurezza della regione oltre che per il gran numero di vite umane già travolte o messe a rischio.
Siamo davanti - rileva il leader del Pd - alla conclusione fallimentare della strategia di chi, come l'attuale amministrazione Usa, riteneva che le crisi non vadano affrontate con le armi della politica bensì con la politica della forza. Una strategia lontana da quella praticata dalle amministrazioni democratiche americane che si era concretizzata in iniziative di pace come Camp David. L'obiettivo rimane quello di una risoluta lotta al terrorismo, che è stato in tutti questi anni una minaccia alla sicurezza dello stato e dei cittadini di Israele, e questo obiettivo passa attraverso il difficile ma necessario reciproco pieno riconoscimento». «Chiediamo - sostiene ancora Veltroni - che l'Italia si muova per un immediato cessate il fuoco, facciamo appello per un immediato aiuto umanitario alle popolazioni civili duramente colpite, chiediamo che la parola torni all'iniziativa politica. Per questo è anche fondamentale un ruolo attivo sulla scena politico diplomatico degli organismi internazionali e dell'Europa, che però oggi, in una situazione tanto drammatica e delicata, appare divisa e incerta. In questo quadro - è il giudizio di Veltroni - particolarmente inadeguata è la posizione italiana: Frattini aveva annunciato, solo pochi giorni fa, di aver ricevuto assicurazioni che non vi sarebbe stata una offensiva di terra a Gaza e in queste ore viene smentito. Lo stesso ministro degli Esteri aveva parlato di una iniziativa congiunta italo-francese senza che alle parole seguissero i fatti. L'Europa, come hanno fatto già Francia e Gran Bretagna che chiedono una tregua immediata, e l'Italia debbono ritrovare una forte presenza e iniziativa sulla scena mediorientale e come due anni fa in Libano assuma concrete iniziative che consentano di ottenere la tregua, di garantirne il rispetto. Questo - conclude il leader del Pd - con l'obiettivo di ricostruire le condizioni trovare una soluzione dei conflitti basata sul riconoscimento dei diritti dei due popoli. Nessuno può pensare di affrontare la crisi usando la forza piuttosto che non attraverso una chiamata all'impegno degli organismi internazionali».
(Fonte: Corriere della Sera)
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