(Fonte: Il Messaggero)
giovedì 19 febbraio 2009
Malgrado pil e Mills, Berlusconi sorride
ROMA (19 febbraio) - «Per Silvio Berlusconi sarebbe potuta essere facilmente una settimana disastrosa, ma il primo ministro sorride ancora». Così il settimanale britannico "The Economist" sintetizza gli ultimi giorni nella vita politica italiana: dai dati negativi del Pil italiano e il processo di Milano a David Mills, alla sconfitta di Renato Soru in Sardegna e le conseguenti dimissioni di Walter Veltroni dalla guida del Pd. «Anzi, ancora meglio per Berlusconi - si legge nell'edizione in uscita sabato prossimo - Le dimissioni (di Veltroni) hanno distolto l'attenzione dai giudici di Milano che hanno condannato il suo ex consigliere di finanza offshore, David Mills, a quattro anni e mezzo di prigione per accuse di tangenti legate a Berlusconi». Le dimissioni di Veltroni sono state una «tacita ammissione» del suo «quasi totale fallimento come leader. Poco dopo la sconfitta alle elezioni nazionali, il suo candidato a sindaco di Roma è stato schiacciato. Il suo piano per cooperare con Berlusconi per portare a termine le riforme nell'interesse nazionale è stato spazzato via dal premier in modo umiliante». L'Economist cita anche il ruolo di Antonio Di Pietro e di Massimo D'Alema nel rendere più difficile la leadership di Veltroni e si chiede «chi potrà sostituirlo? L'ex ministro dell'Industria, Pierluigi Bersani, potrebbe risultare un po' troppo austero per gli elettori italiani. Molti elettori di sinistra vorrebbero vedere una faccia nuova, come un giovane e dinamico imprenditore in grado di prendere il posto del premier "tycoon". Il 51enne Soru sarebbe stato l'ideale, se non avesse preso una simile batosta».
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