domenica 1 febbraio 2009

Veltroni: "Ci vorrebbe un De Gasperi"

(Apcom) - La crisi economica è grave ma il governo è "assolutamente inerte" e questo è "grottesco" per il segretario del Pd Walter Veltroni. Concludendo i lavori del seminario sull'ambiente organizzato dal Pd, Veltroni torna a criticare la linea del governo e dice: "C'è una distanza dalle condizioni di vita della società. Quando Berlusconi dice che un calo del Pil del 2% non è un problema è perché non gli importa di sapere che una flessione del 2% del Pil significa 600mila posti di lavoro in meno".
Veltroni critica le misure adottate dal Governo, dall'abolizione dell'Ici anche per le fasce di reddito più alte, alla vicenda Alitalia, passando per gli incentivi agli straordinari "che gridano vendetta" in un un momento di recessione. "Piange il cuore - continua - vedere il Governo di questo Paese in questo stato. Ci vorrebbe un De Gasperi o un Ciampi, un presidente del Consiglio che sappia unire il Paese".
Il segretario del Pd ironizza anche sulla riforma delle pensioni: "Brancolano nel buio! Ieri Tremonti ha detto che serve la riforma delle pensioni, poi Sacconi ha detto di no...". E stupisce, continua, "la "totale assenza del presidente del Consiglio. Un'assenza persino fisica: si occupa di tutt'altro, fa campagna elettorale in Sardegna. E' come se la crisi non lo riguardasse".

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